I costi e i tempi per le procedure di exequatur sono troppi lunghi e onerosi, oltre ad essere inutili considerando che il 93% delle richieste è accolto. Per favorire la circolazione delle sentenze nello spazio Ue e garantire una rapida soluzione delle controversie, senza allungare i tempi per l’esecuzione delle sentenze, la Commissione europea ha presentato, il 14 dicembre, la proposta di regolamento (com_2010_748_en: si tratta della versione non definitiva) di modifica, ad otto anni dall’entrata in vigore, del regolamento sulla competenza giurisdizionale e il riconoscimento delle sentenze in materia civile e commerciale (Bruxelles I). Bruxelles ha individuato quattro obiettivi prioritari: eliminare l’exequatur in linea con altri regolamenti Ue nel settore della cooperazione giudiziaria civile, attribuire la competenza al giudice del luogo del domicilio del consumatore anche se il convenuto ha sede in uno Stato terzo, chiarire le regole di scelta del foro e far entrare l’arbitrato nel regolamento.
Per quanto riguarda i dati sui tempi e i costi nei vari Paesi membri si veda il sito http://www.guidaaldiritto.ilsole24ore.com/
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