Presentata la proposta per il brevetto unico europeo

Ridurre i costi dei brevetti dell’80%. E’ l’obiettivo della proposta presentata dalla Commissione europea il 13 aprile 2011 che mira all’adozione di un brevetto europeo unico valido in 25 Stati membri (http://ec.europa.eu/internal_market/indprop/docs/patent/20110413-proposal-enhanced-cooperation_en.pdf), ossia negli Stati che partecipano alla cooperazione rafforzata autorizzata dal Consiglio Ue il 10 marzo, con la decisione 2011/167, (GUUE L76, p. 53 ss., brevetti), alla quale hanno deciso di non aderire Spagna e Italia. Il nuovo sistema sostituirà quello attualmente in vigore che ha una procedura complessa e costi elevati. Secondo Bruxelles, infatti, la procedura attuale, che prevede la presentazione di un’istanza all’ufficio europeo dei brevetti (organismo dell’organizzazione europea dei brevetti di cui fanno parte 38 Stati) con l’obbligo, però, per il richiedente di chiedere la convalida in ogni Stato membro nel quale utilizzarlo, ha costi e tempi eccessivi. La protezione unitaria dei brevetti che propone invece la Commissione consentirà di abbattere i costi (si veda la valutazione d’impatto http://ec.europa.eu/internal_market/indprop/docs/patent/20110413-impact-assessment_en.pdf). Resta, almeno per l’Italia e la Spagna, l’ostacolo del regime linguistico.

Si veda il post dell’8 marzo 2011 relativo al parere della Corte di giustizia dell’Unione europea (1/09, http://curia.europa.eu/jurisp/cgi-bin/form.pl?lang=it&newform=newform&alljur=alljur&jurcdj=jurcdj&jurtpi=jurtpi&jurtfp=jurtfp&alldocrec=alldocrec&docj=docj&docor=docor&docop=docop&docppoag=docppoag&docav=docav&docsom=docsom&docinf=docinf&alldocnorec=alldocnorec&docnoj=docnoj&docnoor=docnoor&radtypeord=on&typeord=ALL&docnodecision=docnodecision&allcommjo=allcommjo&affint=affint&affclose=affclose&numaff=1%2F09&ddatefs=&mdatefs=&ydatefs=&ddatefe=&mdatefe=&ydatefe=&nomusuel=&domaine=&mots=&resmax=100&Submit=Avvia+la+ricerca), con il quale la Corte ha “bocciato” il progetto di accordo internazionale tra Stati membri, Unione europea e Stati terzi aderenti alla Convenzione di Monaco sul brevetto europeo, che prevede l’istituzione di un tribunale dei brevetti europeo.

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