Primo caso di revisione di sentenze del tribunale per l’ex Iugoslavia

Per la prima volta, il Tribunale penale internazionale per i crimini commessi nella ex Iugoslavia si è pronunciato in un caso riguardante la revisione di una sentenza, dopo aver respinto, in diverse occasioni, altre istanze di revisione. La Camera d’appello, con sentenza dell’8 dicembre 2010 (http://www.icty.org/x/cases/mrksic/acjug/en/101208_review_judgement.pdf) ha annullato la condanna di Veselin Sljivancanin, un ufficiale della Yugoslav Peoples’Army (JNA) condannato, con decisione del 5 maggio 2009, a 17 anni di carcere per tortura e per aver aiutato e incoraggiato l’uccisione di 194 prigionieri di guerra durante la caduta della città croata di Vukovar nel 1991. Per i giudici d’appello, la difesa ha fornito una nuova testimonianza che modifica un fatto già accertato : di qui la revisione della condanna che ha condotto all’annullamento della pena di 17 anni e a una nuova condanna a 10 anni.

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