Pubblicata la nuova direttiva Ue sulle controversie in materia fiscale

Tempi più rapidi e maggiore sicurezza per risolvere le controversie in materia fiscale. In questa direzione il Consiglio Ue ha adottato la direttiva 2017/1852 sui meccanismi di risoluzione delle controversie in materia fiscale nell’Unione europea, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale UE L 256 del 14 ottobre 2017, che dovrà essere recepita dagli Stati entro il  30 giugno 2019 (2017:1852). Uno strumento utile per superare gli ostacoli dovuti agli attuali meccanismi di risoluzione delle controversie in materia di doppia imposizione, fondati sulle convenzioni contro la doppia imposizione concluse dagli Stati membri, “nonché sulla convenzione sull’arbitrato dell’Unione relativa all’eliminazione delle doppie imposizioni in caso di rettifica degli utili di imprese associate”. A ciò si aggiunga che alcune controversie non rientravano nell’ambito di applicazione degli indicati atti ed era, quindi, necessario intervenire per colmare un vuoto. Questo anche con l’obiettivo – come chiarito nel considerando n. 5 – di garantire ” la certezza del diritto e un ambiente favorevole alle imprese per gli investimenti, al fine di realizzare sistemi fiscali equi ed efficienti all’interno dell’Unione. I meccanismi di risoluzione delle controversie dovrebbero inoltre creare un quadro armonizzato e trasparente per risolvere le controversie e, in tal modo, offrire vantaggi a tutti i contribuenti”. Il sistema predisposto con la direttiva è articolato in diverse fasi con una prima denuncia del contribuente, seguita da una procedura amichevole che deve concludersi con un accordo entro due anni e, in mancanza, da una procedura di risoluzione delle controversie da chiudere entro 15 mesi. La decisione deve essere adottata da una commissione consultiva composta dalle autorità competenti degli Stati membri interessati e da personalità indipendenti.

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