Registrazione internazionale di disegni e modelli industriali: pubblicata la legge di ratifica dell’Accordo dell’Aja. Guida WIPO sull’applicazione

A 24 anni dalla conclusione dell’Atto di Ginevra dell’Accordo dell’Aja sulla registrazione internazionale dei disegni e modelli industriali del 2 luglio 1999 l’Italia è riuscita ad adottare la legge 22 settembre 2023 n. 141, di ratifica ed esecuzione, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 240 del 13 ottobre (legge 141) (testo accordo). L’adozione della legge comporta la modifica dell’articolo 155 del codice della proprietà industriale con riguardo alle regole sul deposito delle domande internazionali di disegni e modelli. In particolare, le persone fisiche e giuridiche italiane o quelle che abbiano il domicilio o una effettiva organizzazione in Italia “possono depositare le domande internazionali per la protezione dei disegni o modelli direttamente presso l’Ufficio internazionale oppure presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi” secondo quanto previsto dall’articolo 4 dell’Atto di Ginevra. La protezione internazionale sarà assicurata fino a un massimo di 25 anni dalla data di deposito della domanda di registrazione, a patto che la registrazione internazionale sia rinnovata “conformemente alla durata massima della protezione disposta dall’articolo 37 del codice della proprietà industriale di cui al decreto legislativo 10 febbraio 2005 n. 30”. Grazie all’Accordo dell’Aja il titolare di un disegno o di un modello industriale può ottenere protezione in più Paesi (al 1° agosto 2023, 96 Stati) con una sola domanda internazionale, redatta in una sola lingua, presentata in un singolo ufficio e con un’unica tassazione.

Il sistema dell’Accordo, inoltre, va nella direzione di garantire un collegamento tra il sistema di registrazione internazionale e i sistemi regionali. Va ricordato che è stato attivato anche un sistema di gestione delle registrazioni online (https://hague.wipo.int/#/landing/home).

Intanto la World Intellectual Property Organization ha aggiornato la Guida sulla corretta applicazione dell’Accordo dell’Aja (WIPO).

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