Assistenza ed esenzione umanitaria nel quadro delle sanzioni ONU: presentato il rapporto del Segretario generale

Per verificare l’effettiva attuazione dell’esenzione umanitaria permanente prevista per assicurare la tutela dei civili anche nei casi di applicazione di misure sanzionatorie disposte dalle Nazioni Unite, il Segretario generale Antonio Guterres ha presentato il rapporto sull’applicazione della risoluzione n. 2664 del 9 dicembre 2022. Quest’ultima risoluzione mira a fare in modo che la popolazione non subisca conseguenze negative nei casi di applicazione di misure sanzionatorie, prevedendo un’eccezione anche nell’ambito della fornitura di beni e servizi necessari all’aiuto umanitario. L’8 settembre, il Segretario generale ha presentato il nuovo rapporto al Consiglio (S/2023/658, sanzioni S:2023:658) per evidenziare le situazioni in cui le sanzioni Onu hanno determinato conseguenze negative non intenzionali sui civili. Descritto il quadro sanzionatorio attuato dal Consiglio di sicurezza in forza del capitolo VII della Carta ONU e il ruolo del Comitato sulle sanzioni, costituito da membri del Consiglio di sicurezza, nel rapporto sono sottolineati i cambiamenti rispetto al primo utilizzo di sanzioni deciso nel 1966 nel caso della Rodesia del Sud. Per rispondere alle sfide, il Consiglio di sicurezza, in un primo tempo, ha adottato esenzioni specifiche per misure come il congelamento dei beni, gli embarghi, i divieti di viaggio e per ogni azione che potesse ostacolare il lavoro delle organizzazioni umanitarie, come nel caso dello Yemen, ma grazie alla risoluzione n. 2664 ha predisposto esenzioni trasversali per evitare approcci frammentari e fare in modo che gli attori umanitari non subiscano conseguenze negative per le attività di banche e di operatori economici privati chiamati ad applicare le sanzioni.

Dal rapporto del 2023 risulta che diverse organizzazioni umanitarie hanno segnalato progressi e maggiori possibilità di agire in linea con i principi umanitari. Inoltre, alcuni Stati hanno introdotto l’esenzione umanitaria nelle legislazioni nazionali e altri Paesi si indirizzano su questa strada. In questo modo, potrebbero essere raggiunti migliori risultati anche nel caso di sanzioni unilaterali e regionali per evitare conseguenze umanitarie negative non intenzionali. In ultimo, il Segretario generale ha incluso alcune raccomandazioni per migliorare il livello di adempimento effettivo delle misure.

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