Rendicontazione di sostenibilità: la Commissione prova a chiarire gli obblighi per le imprese

La Commissione europea prova a guidare le imprese e a supportarle per sbrogliare la matassa costituita da una progressiva stratificazione di regole in materia di sostenibilità. In questa direzione, Bruxelles ha adottato la Comunicazione sull’interpretazione di talune disposizioni giuridiche della direttiva 2013/34/UE (direttiva contabile), della 2006/43/CE (direttiva sulla revisione contabile), del regolamento (UE) n. 537/2014 (regolamento sulla revisione contabile), della direttiva 2004/109/CE (direttiva sulla trasparenza), del regolamento delegato (UE) 2023/2772 della (prima serie di principi europei di rendicontazione di sostenibilità (ESRS) («primo atto delegato sugli ESRS») e del regolamento (UE) 2019/2088 (regolamento relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari, SFDR) per quanto riguarda la rendicontazione di sostenibilità (C/2024/6792, rendicontazione di sostenibilità). La Comunicazione, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 13 novembre, serie C, si propone di fornire alcuni chiarimenti sugli obblighi che gravano sulle imprese, sui revisori legali e sui prestatori indipendenti di servizi di attestazione della conformità senza, come è ovvio, “estendere in alcun modo i diritti e gli obblighi che ne derivano né introdurre prescrizioni aggiuntive” anche perché – come precisato dalla Commissione – “solo la Corte di giustizia dell’Unione europea è competente a fornire un’interpretazione autoritativa del diritto dell’Unione”.

Per quanto riguarda gli aspetti approfonditi, la sezione III è dedicata alle informazioni da comunicare in base alla direttiva contabile (articoli 19 bis e 29 bis), la V è rivolta ad esaminare le questioni sull’attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità e la VII agli obblighi delle imprese di Paesi terzi.

Inoltre, la Commissione ha fornito un glossario e ha effettuato una panoramica degli obblighi di rendicontazione di sostenibilità introdotti dalla direttiva 2022/2464 sulla Corporate Sustainability Reporting Directive, recepita in Italia con il decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125 (Dlgs 125).

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