Strasburgo delinea i contorni del nuovo filtro di ricevibilità

La Corte europea aggiunge un altro tassello all’interpretazione della nuova condizione di ricevibilità introdotta con l’entrata in vigore, il 1° giugno 2010, del Protocollo 14. Per Strasburgo, che ha dichiarato irricevibile il ricorso Korolev (III) contro Russia (ricorso n. 25551/05) con decisione depositata il 1° luglio 2010 (http://cmiskp.echr.coe.int/tkp197/view.asp?item=18&portal=hbkm&action=html&highlight=&sessionid=57531464&skin=hudoc-en), spetta ai giudici internazionali fissare i criteri obiettivi per l’applicazione della nuova norma che introduce un filtro per l’azione a Strasburgo stabilendo che i ricorsi possono essere considerati ammissibili solo in presenza di un  “pregiudizio importante”. Nel caso di specie, che prende il via da un ricorso di un cittadino russo che non aveva avuto accesso al fascicolo amministrativo relativo al rilascio del suo passaporto, consegnato con molto ritardo, la Corte accertato che, in pratica, la pretesa economica alla base dell’azione del ricorrente era pari a 1 euro, ha dichiarato irricevibile il ricorso. E’ vero – precisa la Corte – che in alcuni casi, malgrado il basso valore economico del ricorso, possono sorgere importanti questioni di principio ma, nel caso in esame, il ricorrente non aveva avanzato pretese collegate a questioni importanti come il diniego di accesso agli atti amministrativi o l’esecuzione di un provvedimento interno a suo vantaggio. Di qui l’assenza di un pregiudizio importante e la pronuncia di irricevibilità.

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