Studio del Parlamento inglese su responsabilità di proteggere e intervento umanitario – House of Commons on R2P and Humanitarian Intervention

Il Foreign Affairs Committee dell’House of Commons ha pubblicato uno studio su “Global Britain: the Responsibility to Protect and Humanitarian Intervention” (HC 1005, document) nel quale sono affrontate le questioni legate alla necessità degli interventi umanitari in caso di gravi violazioni dei diritti umani e il rispetto degli obblighi internazionali. In particolare, nello studio si analizza la situazione siriana che ha visto Stati Uniti e Francia sferrare alcuni attacchi aerei in Siria, il 14 aprile 2018, come risposta al presunto uso di armi chimiche da parte del Governo siriano. Si osserva che l’intervento umanitario è stato già utilizzato dal Regno Unito, ma si evidenziano le contestazioni avanzate da più parti circa la legittimità di questi interventi alla luce delle regole di diritto internazionale. Il Comitato, tenendo conto degli sviluppi sulla responsabilità di proteggere, si interroga  sui possibili strumenti per evitare in futuro drammi come quello siriano. Un conflitto che conta 400mila morti e 11 milioni di sfollati, con nuovi rischi per la situazione a Idlib. In particolare, il Foreign Affairs Committee evidenzia la necessità di individuare in anticipo le aree a rischio e richiama altresì la proposta francese del 2013 relativa all’imposizione di un limite all’esercizio del diritto di veto nelle votazioni in Consiglio di sicurezza quando in alcuni Stati vi siano prove credibili circa la commissione di atti di genocidio e di uso di armi contro la popolazione civile. Il documento si conclude, dopo aver valutato anche il prezzo del mancato intervento, con alcune raccomandazioni. 

Nessun commento

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *