Tassonomia e neutralità climatica: la Commissione inserisce nucleare e gas

La Commissione europea ha raggiunto l’accordo per l’adozione di un atto delegato (tassonomia) che introduce nuove attività economiche del settore energetico nell’ambito del regolamento 2020/852 del 18 giugno 2020 relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088. Il nuovo atto introduce novità al regolamento delegato (UE) 2021/2139 della Commissione, del 4 giugno 2021, in linea con l’individuazione di criteri di vaglio tecnico che consentano di determinare a quali condizioni si possa considerare che un’attività economica contribuisca in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici o all’adattamento ai cambiamenti climatici e se un’attività non arreca un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale. In particolare, nel nuovo atto delegato, Bruxelles include l’energia nucleare e altre attività nel settore del gas. La tassonomia – scrive la Commissione – serve a spingere i privati verso la neutralità climatica da raggiungere entro il 2050. Tuttavia, per il gas e il nucleare, la Commissione ha individuato taluni requisiti aggiuntivi e più rigorosi anche per superare le numerose proteste relative a questi inserimenti. Per il nucleare sono richiesti standard di sicurezza aggiuntivi e per le attività legate al gas “che contribuiscano alla transizione dal carbone alle rinnovabili”. Dopo la traduzione, l’atto delegato entra in vigore e sarà applicabile dal 1°gennaio 2023.

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