Un freno alla giurisdizione universale dal parlamento inglese

Il 15 settembre è stata approvata, in Inghilterra, la nuova legge sulla giurisdizione universale (http://services.parliament.uk/bills/2010-11/policereformandsocialresponsibility.html). Con un chiaro obiettivo: evitare imbarazzi alle autorità inglesi analoghi a quelli suscitati dalla visita dell’ex ministro degli esteri israeliano Tzipi Lvini sulla quale pendeva una denuncia per crimini di guerra e che, di conseguenza, aveva annullato la visita di Stato a Londra. Con il nuovo sistema rimane ferma la possibilità per le autorità giudiziarie inglesi di avviare azioni per crimini di guerra, tortura, presa di ostaggi nei confronti di ogni individuo ovunque siano stati commessi i crimini, ma solo previo consenso del Director of Public Prosecutions. In pratica, dopo una denuncia per crimini di guerra, prima dell’emissione di un mandato di arresto, le autorità giudiziarie dovranno attendere il via libera del Director of Public Prosecutions per evitare  – sostiene il Ministro della giustizia – abusi e usi politici della giurisdizione universale.

 

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