Valutazione di impatto ambientale: pubblicati i nuovi orientamenti della Commissione europea

Le regole Ue sulla valutazione di impatto ambientale devono essere attuate secondo l’interpretazione della Corte di giustizia dell’Unione europea che, in diverse occasioni, è intervenuta a chiarire il significato di alcune nozioni e l’individuazione di nuovi elementi da prendere in considerazione soprattutto nel caso di modifiche ai progetti iniziali. Così, la Commissione europea ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale Ue del 3 dicembre, serie C 486, una comunicazione che contiene gli orientamenti sull’applicazione della direttiva 2014/52/UE del 16 aprile 2014 che modifica la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati (orientamento VIA). Il testo descrive i concetti e i principi previsti nella direttiva VIA, per favorire “un approccio coerente e l’inquadramento delle disposizioni applicabili in materia di modifiche ed estensione dei progetti”. Bruxelles chiede alle autorità nazionali di procedere anche a un’analisi compativa contribuendo allo sviluppo di nuove metodologie comuni. Con una precisazione: solo la Corte Ue “è competente a fornire un’interpretazione autorevole del diritto dell’Unione europea”, con la conseguenza che i principi generali fondamentali da seguire devono essere quelli indicati da Lussemburgo. La Commissione si è soffermata sul termine autorizzazione per individuare gli atti compresi e sui cui di modifiche dei progetti nelle procedure articolate in più fasi. La seconda parte è dedicata alla gestione delle modifiche e delle estensioni dei progetti.

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