Accordi di Minsk: endorsement del Consiglio di Sicurezza

Con la risoluzione n. 2202, adottata all’unanimità il 17 febbraio (N1504371), il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha inglobato l’accordo sulla crisi in Ucraina raggiunto a Minsk il 12 febbraio 2015 grazie alla mediazione del Presidente francese Hollande e della Cancelliera tedesca Merkel, che hanno spinto il Presidente ucraino Poroschenko e il Presidente russo Putin a concludere l’accordo. Grande assente, nella negoziazione del trattato, l’Unione europea con l’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini esclusa da ogni fase, segno che imporre persone con poca esperienza e con scarsi contatti internazionali incide in modo negativo non solo sullo Stato che la impone (in questo caso l’Italia) ma sull’intero funzionamento dell’Unione europea. Nei primi cento giorni dall’insediamento, la Mogherini ha fatto peggio di quanto il suo predecessore, Catherine Ashton, ha fatto in cinque anni. Ovviamente assente anche l’Italia, segno dello scarsissimo peso politico, rispetto a Francia e Germania, del nostro Paese.

620679Nel pacchetto di misure accolte dal Consiglio di sicurezza, contenute nell’allegato I, il cessate il fuoco che, però, non funziona a pieno regime e il ritiro di forze militari straniere e di mercenari. Spetterà all’OSCE verificare che le parti in conflitto abbandonino le armi pesanti. Entro 30 giorni, il Parlamento ucraino dovrà adottare una risoluzione per un governo ad interim nel Donetsk e a Luhansk. A entrambe le parti, Russia e Ucraina, è stata chiesta l’adozione di un’amnistia per gli atti commessi nel corso del conflitto nelle due citate regioni e l’immediato rilascio dei prigionieri. Nell’accordo, è prevista, entro la fine dell’anno, l’adozione di una nuova costituzione in Ucraina con un decentramento delle due regioni al fine di arrivare a uno status speciale dei due territori.

Qui le dichiarazioni degli Stati durante la votazione del Consiglio di sicurezza, con schermaglie tra Stati Uniti e Russia (votazione) e qui il sito dell’Alto rappresentante dell’Unione europea per non perdersi qualche utilissima e incisiva dichiarazione http://eeas.europa.eu/index_en.htm.

Sulla Crimea si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/crimea-presa-di-posizione-della-commissione-venezia.html 

 

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