Approvata la Convenzione sulla protezione della professione di avvocato

È il primo trattato internazionale funzionale a proteggere gli avvocati. Lo ha approvato, il 12 marzo (Treaty), il Consiglio d’Europa che ha tenuto conto dei crescenti attacchi all’esercizio della professione – dalle minacce alle aggressioni, dagli ostacoli ai rapporti con il cliente ad altre ingerenze – e ha approvato un trattato che s’inserisce nel contesto della realizzazione dello Stato di diritto e nell’effettiva attuazione del diritto di accesso alla giustizia. La Convenzione sulla protezione della professione di avvocato, che si applica alle attività professionali di avvocati in base al titolo acquisito secondo il diritto interno e alle loro associazioni professionali, sarà aperta alla firma il 13 maggio in occasione della riunione dei ministri degli esteri del Consiglio d’Europa. L’entrata in vigore richiede la ratifica di 8 Stati, di cui almeno 6 del Consiglio d’Europa. 

Al centro degli obblighi che graveranno sugli Stati parte, l’adozione di misure funzionali ad assicurare il diritto degli avvocati di esercitare l’attività in modo indipendente e senza discriminazioni, nonché la previsione di reati ad hoc per punire gli autori di azioni contro gli avvocati che abbiano come obiettivo ostacolare la professione.

I diritti professionali degli avvocati sono elencati all’articolo 6,  che include anche quello di avere accesso ai documenti in possesso delle autorità publiche, di non essere destinatari di responsabilità civile o penale per le dichiarazioni orali e scritte fatte in buona fede nel corso del procedimento che riguarda il proprio cliente, nonché di informare il pubblico sui propri servizi. Inoltre, in modo specifico, all’articolo 7 è assicurato il diritto alla libertà di espressione che comprende quello di informare la collettività su questioni relative al caso del proprio cliente, nel rispetto delle regole sull’amministrazione della giustizia e se necessarie in una società democratica. Seguono le norme sui procedimenti disciplinari e sull’adozione di misure di protezione.

Nella Convenzione è prevista anche l’istituzione di un Comitato di esperti (articolo 10 – Group of Experts on the Protection of the Profession of Lawyer, GRAVO) che avrà il compito di monitorare l’applicazione della Convenzione.

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