Bruxelles punta a un diritto comune per le vendite transfrontaliere

Troppi ostacoli agli scambi transfrontalieri, in gran parte dovuti alle differenze tra le normative statali in materia di contratti. Lo ha evidenziato la Commissione europea che l’11 ottobre ha presentato una comunicazione su un diritto comune europeo della vendita facoltativo (COM(2011)636, communication_sales_law_en) e una proposta di regolamento (COM(2011)635, regulation_sales_law_en) che punta all’adozione di un corpus normativo unico applicabile ai contratti transfrontalieri che, però, sarà applicable solo se le parti lo concordano in modo esplicito. Per Bruxelles, infatti, non è più sufficiente un sistema che armonizzi le norme di conflitto come fa il Regolamento Roma I, ma è necessario uniformare le regole sul diritto dei contratti per favorirre sia le imprese, con una riduzione dei costi di transazione, sia i consumatori che avranno un identico elevato livello di protezione.

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