Carceri europee: pubblicato lo studio SPACE

Pubblicate le statistiche annuali sulla situazione delle carceri nei Paesi del Consiglio  d’Europa, riferite all’anno 2013 (SPACE-I-2013-English), incluse nell’indagine SPACE curata congiuntamente all’Università di Losanna. La ricerca riguarda 50 amministrazioni penitenziarie dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa. La crisi economica, che stringe in una morsa l’Europa, ha provocato un taglio alle spese destinate al sistema penitenziario, con un consequenziale peggioramento delle condizioni di vita dei detenuti. Sul fronte del sovraffollamento, i dati più preoccupanti arrivano da Italia che, però, nel 2014, ha migliorato la situazione, Ungheria, Cipro, Belgio, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Portogallo, Francia, Romania, Croazia e Albania. E’ aumentato il numero di persone sottoposte a libertà vigilata e che si avvalgono della messa alla prova. I reati più frequenti commessi dai detenuti sono legati agli stupefacenti e ai furti. Aumenta, seppure lievemente, la percentuale di stranieri detenuti (nel 2013 era del 14,1% rispetto al 13% del 2012). In Italia, la percentuale è stata del 35,3%. L’età media dei detenuti è di 34 anni e la proporzione uomini (95,3%) e donne (4,7%) è rimasta stabile. Per quanto riguarda il tasso di mortalità, nel 2012 i decessi sono stati 28 per 10mila detenuti rispetto ai 25 decessi del 2010. Preoccupante l’incremento dei suicidi che è stato di 11,2 decessi per 10mila detenuti mentre la cifra mediana precedente era di 5,4 suicidi.

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