Combattere l’esclusione sociale dei minori: l’UE interviene con uno strumento europeo

E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 223 del 22 giugno 2021 la raccomandazione del Consiglio del 14 giugno 2021 che istituisce una garanzia europea per l’infanzia (garanzia infanzia). Nell’Unione europea vi sono quasi 18 milioni di minori a rischio di povertà o di esclusione sociale, con disparità nelle possibilità di utilizzo dei servizi fondamentali, ostacoli nell’accesso all’educazione, all’istruzione inclusiva, all’assistenza sanitaria e a un alloggio adeguato. Per il Consiglio è indispensabile garantire interventi sin dai primi anni e, di conseguenza, gli Stati devono investire nelle pari opportunità per i minori proprio per raggiungere una crescita sostenibile e inclusiva. Il Consiglio ha fornito alcune raccomandazioni principali soprattutto con il fine di interrompere i cicli intergenerazionali di povertà e svantaggio. Gli Stati sono tenuti a individuare un coordinatore nazionale della garanzia per l’infanzia, dotato di risorse adeguate e a presentare alla Commissione, entro nove mesi dall’adozione della raccomandazione, un piano di azione per attuare la stessa raccomandazione entro il 2030, “tenendo conto delle circostanze nazionali, regionali e locali, nonché delle azioni e delle misure strategiche esistenti a sostegno dei minori bisognosi”. Le autorità nazionali, inoltre, devono occuparsi della raccolta dei dati e del monitoraggio sull’attuazione della raccomandazione.

Qui uno studio richiesto dalla Commissione europea e coordinato da A-C. Guio, H. Frazer and E. Marlier (KE-09-21-050-EN-N)

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