Corte europea: pubblicata la nuova scheda informativa sull’uso della forza nelle manifestazioni pubbliche

La cancelleria della Corte europea dei diritti dell’uomo ha pubblicato la nuova Guida sull’uso della forza per mantenere l’ordine durante le manifestazioni pubbliche (FS_Force_demonstrations_ENG). Il documento prende in esame le sentenze più significative della Corte con le quali sono state affrontate le violazioni della Convenzione sotto diversi profili: dall’articolo 2 che tutela il diritto alla vita, all’articolo 11 sulla libertà di riunione. Tra le sentenze indicate, diverse riguardano i ricorsi e le successive sentenze di condanna all’Italia per le vicende del G8 di Genova; numerosi casi hanno al centro la Turchia, condannata in tante occasioni. Segue l’esame delle pronunce nelle quali, a seguito dell’intervento con la forza da parte delle autorità nazionali contro i manifestanti, è stata constatata la violazione dell’articolo 3 della Convenzione che vieta la tortura e i trattamenti disumani e degradanti (per l’Italia, si ricorda il caso Cestaro). In taluni casi, l’effetto della forza contro i manifestanti ha portato anche a processi non equi e alla violazione della libertà di espressione, di frequente nei confronti dei giornalisti chiamati a seguire le manifestazioni. Sulla violazione della libertà di riunione la prassi è ancora più consistente.

In ultimo, il documento riporta i casi pendenti che vedono protagonista l’Ucraina e le manifestazioni del 2013 al centro di Kiev.

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