Diritto all’alloggio: la nuova legge portoghese convince l’Onu – UN expert welcomes new Portugal law protecting the right to housing

Una pietra miliare per il diritto all’abitazione, che segue alla grave crisi per gli alloggi che aveva colpito il Portogallo. E’ il giudizio espresso dalla Relatrice speciale delle Nazioni Unite sul diritto a un alloggio adeguato, Leilani Farha, pronunciato nei confronti del Portogallo a seguito dell’entrata in vigore, il 1° ottobre 2019, della nuova “Basic Housing Law” (legge n. 83/2019), adottata il 3 settembre di quest’anno (Lei Bases Habitacao – Housing Basic Law – PT-EN). Questa legge, costituita da 70 articoli, è stata introdotta proprio a seguito delle raccomandazioni rivolte a Lisbona dalla Relatrice Speciale, nel rapporto del 28 febbraio 2017 (A/HRC/34/51) nel quale erano state sottolineate alcune lacune nella legislazione portoghese con riferimento agli strumenti internazionali, richiamati nel Preambolo. Nella nuova legge, che articola gli interventi sul piano nazionale, regionale e locale, si stabilisce che nelle politiche pubbliche sull’alloggio deve essere seguito il principio dell’universalità e della partecipazione dei cittadini. Centrale, poi, il divieto di ogni forma di discriminazione nella concessione degli alloggi e nelle locazioni. La nuova legge pone una particolare attenzione agli individui più vulnerabili e precisa – in linea con il rapporto Onu del 2017 – che gli homeless non devono essere privati di altri diritti e servizi sociali. Inoltre, è vietato lo sfratto di soggetti vulnerabili se non viene trovata un’altra sistemazione abitativa e si introducono agevolazioni fiscali per gli affitti lunghi. La Relatrice Onu Leilani Farha ha anche sottolineato il rilievo dell’introduzione di un sistema sanzionatorio per i proprietari che lasciano le abitazioni vuote.

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