Eurojust presenta un documento sull’utilizzo delle prove raccolte sul campo di battaglia

Battlefield evidence illustration

Come possono essere utilizzate nei processi dinanzi ai giudici nazionali le prove raccolte sul campo di battaglia, assicurando lo svolgimento di un processo equo? Per fornire indicazioni utili agli Stati, Eurojust, Agenzia per la cooperazione giudiziaria dell’Unione europea, con sede all’Aja, ha pubblicato, a settembre 2020, un Memorandum sull’argomento, redatto tenendo conto delle risposte fornite dalle autorità nazionali sull’utilizzo di prove come immagini sul campo, impronte digitali, email, intercettazioni che indicano piani per la commissione di crimini, testimonianze e documenti amministrativi.

Gli Stati membri hanno già sviluppato una prassi, con un costante incremento di casi negli ultimi anni, sull’utilizzo di dette prove nei procedimenti contro combattenti terroristi stranieri e, quindi, la diffusione dei risultati può essere utile per altri casi. Non mancano gli ostacoli di natura anche giuridica come nel caso della qualificazione di alcune nozioni come “battlefield evidence”, della ricostruzione dettagliata del quadro normativo esistente e degli aspetti legati alla de-classificazione delle prove presentate.

In ultimo, Eurojust ha fornito una serie di raccomandazioni per migliorare l’utilizzo di dette prove nel rispetto dei diritti fondamentali.

Si veda anche http://www.marinacastellaneta.it/blog/eurojust-rapporto-sui-foreign-fighters-processati-negli-stati-ue.html

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