Extraordinary renditions: il Parlamento Ue accende nuovamente i riflettori

Il Parlamento europeo non molla la presa sui piani della Cia e il coinvolgimento degli Stati membri nelle extraordinary renditions. Il 7 giugno la plenaria è chiamata ad adottare una risoluzione sul “seguito dato alla risoluzione del Parlamento europeo dell’11 febbraio 2015 sulla relazione del Senato USA sul ricorso alla tortura da parte della CIA” e dare una risposta all’interrogazione di Claude Moraes, a nome della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=OQ&reference=O-2016-000039&language=IT). Come risulta dalla nota del settore ricerca dell’europarlamento, diffusa il 3 giugno (EPRS_ATA(2016)583803_EN), la Commissione e il Consiglio Ue poco hanno fatto rispetto alle richieste del Parlamento che vuole la verità a tutto campo sul coinvolgimento degli Stati membri, ben 11 (Danimarca, Finlandia, Germania, Italia, Lituania, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia e Regno Unito. A questi va aggiunta l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia), alcuni dei quali, come l’Italia, condannati dalla Corte europea dei diriti dell’uomo (si veda la sentenza resa nel caso Abu Omar, depositata il 23 febbraio). A tal proposito va ricordato che la sentenza di condanna all’Italia dovuta anche all’immunità per alcuni imputati assicurata dall’abuso del ricorso al segreto di Stato opposto dal Governo e ai tre provvedimenti di grazia concessi a tre condannati, è divenuta definitiva tenendo conto che l’Italia non ha impugnato la pronuncia dinanzi alla Grande camera (http://www.marinacastellaneta.it/blog/italia-condanna-da-strasburgo-per-lextraordinary-rendition-di-abu-omar.html). Resta da vedere se non sarà aggiunta un’altra grazia visto che nei giorni scorsi la Corte costituzionale portoghese ha dato il via libera all’estradizione di un’agente Usa, Sabrida De Sousa, condannata in Italia per il rapimento (si vedano alcuni commenti http://www.theguardian.com/us-news/2016/apr/25/former-cia-agent-sabrina-de-sousa-extradition-italy-abu-omar-kidnapping e http://www.nytimes.com/2016/04/12/world/europe/portugal-supreme-court-extradition-cia-agent-sabrina-de-sousa.html?_r=0).

A proposito del comportamento dell’Italia, nella nota dell’europarlamento si ricorda che, rispetto all’operato degli altri Stati membri, solo le autorità giudiziarie italiane, malgrado gli ostacoli posti dal segreto di Stato, sono arrivate a individuare i colpevoli della rendition di Abu Omar, con la condanna di 22 ex agenti della Cia, alcuni dei quali, però, come detto, graziati da due Presidenti della Repubblica (http://www.marinacastellaneta.it/blog/extraordinary-renditions-grazia-per-altri-due-agenti-della-cia-condannati-nel-caso-abu-omar.html).

Qui lo studio del Parlamento europeo http://www.marinacastellaneta.it/blog/extraordinary-renditions-e-abusi-del-segreto-di-stato-per-occultare-la-verita-uno-studio-dal-parlamento-europeo.html). Si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/prigioni-segrete-e-renditions-chiusa-linchiesta-del-consiglio-deuropa.html.

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