Governance per Internet: pronta la nuova strategia del Consiglio d’Europa. Spunta la digital detox

Sorveglianza di massa, radicalizzazione, hate speech, abusi online, privacy seppellita. Sono gli effetti collaterali dell’utilizzo della rete che il Consiglio d’Europa prova ad arginare tenendo conto, però, degli innumerevoli benefici dell’impiego di internet anche per la partecipazione democratica. In questa direzione è stata adottata, il 30 marzo, la Strategia per la Governance di internet 2016-2019 che mette in primo piano una sorta di rule of of law per la rete (internet). Primo punto, per mettere un freno a fenomeni criminali che però dilagano anche a causa dei ritardi statali, l’adozione di regole e strumenti adeguati. L’obiettivo non è solo punire, ma anche adottare misure preventive efficaci che, in realtà, possono essere messe in campo e avere effettività solo con la partecipazione degli operatori internet. Di qui la costituzione di un tavolo tra governi e società private funzionale a mettere a punto buone prassi e a bloccare fenomeni di sorveglianza di massa. Ogni tre anni dovrà essere predisposto un rapporto sulla tutela del diritto alla privacy. Senza dimenticare l’importanza di internet per la partecipazione alla vita democratica dei cittadini, per l’educazione e i vantaggi della rete per la pubblica amministrazione. Tutto avendo a mente che deve essere garantita la libertà di connettersi, ma anche di disconnettersi (digital detox).

IGF_shutterstock_70356106p Si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/internet-per-i-cittadini-il-comitato-dei-ministri-indica-le-linee-guida.htmlhttp://www.marinacastellaneta.it/blog/neutralita-della-rete-il-comitato-dei-ministri-adotta-le-linee-guida.htmlhttp://www.marinacastellaneta.it/blog/diritto-di-accesso-a-internet-ne-discute-il-consiglio-deuropa.html

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