Via libera all’espulsione dello straniero anche se il figlio è italiano

Se manca la prova del rapporto di convivenza tra il padre, cittadino extra Ue e il figlio, cittadino italiano, non è fondata l’opposizione all’espulsione. Lo ha chiarito la Corte di Cassazione, prima sezione penale, con la sentenza n. 6814/16 del 22 febbraio (6814). La Corte ha respinto il ricorso di un cittadino straniero, destinatario di un provvedimento di espulsione come misura alternativa all’espiazione di una pena sul territorio nazionale. Per la Suprema Corte, non è possibile invocare ragioni fondate sul legame con il figlio, cittadino italiano, laddove il ricorrente ha abbandonato moglie e figlio, non ha contribuito al mantenimento e non ha avuto alcun rapporto con il minore. E’ evidente che in questi casi manca un’esigenza di tutela del minore e non risulta necessario il ricongiungimento con un cittadino straniero. Di qui il rigetto del ricorso e il via libera all’espulsione.

Nessun commento

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *