Immunità parlamentare: lettura nel segno della CEDU

La Corte costituzionale ha accolto il ricorso del Tribunale ordinario di Roma che aveva sollevato il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato a seguito dell’adozione, da parte del Senato, della delibera che riconosceva l’insindacabilità delle opinioni espresse dall’onorevole Maurizio Gasparri nei confronti di Marco Travaglio nel corso di una trasmissione televisiva. Con sentenza n. 144/2015, depositata il 10 giugno (144:2015), la Consulta, avvalendosi dell’interpretazione fornita dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, ha chiarito che l’articolo 68 della Costituzione, il quale riconosce che i membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse nell’esercizio delle loro funzioni, va letto nel senso di riconoscere l’insindacabilità unicamente per le opinioni espresse da un parlamentare che abbiano un evidente collegamento con la propria attività. Le dichiarazioni rese al di fuori del Parlamento – osserva la Corte costituzionale – possono essere considerate come esercizio dell’attività parlamentare unicamente se c’è un legame temporale tra l’attività parlamentare e l’attività esterna, ossia quando quest’ultima consiste in un’attività divulgativa connessa alla prima, senza che, però, ci si possa limitare a rilevare l’esistenza di un mero collegamento tematico tra i due ambiti. In caso contrario, allargando l’immunità parlamentare ad ogni esternazione di deputati e senatori, si configurerebbe la mera attribuzione di un privilegio. Nel caso di specie, l’accertamento del carattere diffamatorio delle affermazioni di Gasparri nel corso della trasmissione televisiva “Porta a porta” non può essere preclusa proprio perché le dichiarazioni rese non avevano alcun nesso funzionale con l’attività di parlamentare. Mancava, quindi, quel legame evidente, tale da non poter essere disconosciuto “da una persona ragionevole” richiesto dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. Di qui l’accoglimento del ricorso del Tribunale di Roma e il via libera al procedimento nei confronti di Gasparri, con l’annullamento della delibera di insindacabilità.

Nessun commento

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *