Indipendenza e imparzialità della magistratura nel rapporto del Consiglio consultivo dei giudici europei

Il Consiglio consultivo dei giudici europei ha pubblicato, il 30 marzo 2020, il rapporto sull’indipendenza e l’imparzialità dell’apparato giudiziario negli Stati membri del Consiglio d’Europa (CCJE-BU(2020)3, CCJE REPORT 2019 situation of judges EN ). Il documento analizza la situazione negli Stati usando come parametro di riferimento le sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo, i rapporti della Commissione Venezia e i dati forniti dagli Stati. Il documento riprende e aggiorna la prima pubblicazione del 2018, valutando l’indipendenza funzionale con riferimento alla nomina e all’inamovibilità dei giudici, l’indipendenza nell’organizzazione della funzione giudiziaria e delle attività della magistratura, le regole deontologiche predisposte nei diversi Stati, le sanzioni disciplinari e le modalità di applicazione, gli aspetti legati alla retribuzione e al rapporto tra giudici e media. Uno spazio, nella parte IV, è dedicato alla situazione specifica di alcuni Paesi come Andorra, Austria, Bulgaria, Cipro, Georgia, Malta, Moldova, Macedonia del Nord, Polonia, Repubblica Slovacchia, Serbia, Svizzera, Turchia, Ucraina. Nella parte finale sono riportate anche le repliche degli Stati.

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