La Commissione interviene sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali

Pubblicata la relazione annuale della Commissione Ue sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea nel 2023, con un focus sulla tutela giurisdizionale effettiva e sull’accesso alla giustizia, diritti indispensabili per realizzare ogni altro diritto (Relazione Commissione). Una relazione complementare a quella sullo stato di diritto che – chiarisce Bruxelles – “fornisce una prospettiva in materia di diritti fondamentali sull’accesso alla giustizia, definita come la capacità di tutti di cercare e ottenere una soluzione equa dei problemi giuridici attraverso una serie di servizi giuridici e giudiziari, nel rispetto dei diritti fondamentali”. Per la Commissione, l’accesso alla giustizia può essere facilitato dalla digitalizzazione, strumento che sarà rafforzato con l’operatività del regolamento sulla digitalizzazione della cooperazione giudiziaria pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale UE del 27 dicembre, serie L. Tuttavia, proprio sul fronte della digitalizzazione, la Commissione ha precisato di aver inviato raccomandazioni a Francia, Italia (che ha un giudizio positivo, in quest’ambito, sul fronte della giustizia civile, ma non su quella penale) e Paesi Bassi per migliorare il percorso già avviato sulla digitalizzazione della giustizia.

Nessuna demonizzazione dell’intelligenza artificiale che potrà essere utile per sostenere il processo decisionale giudiziario, a condizione che sia evitata ogni forma di discriminazione. La Commissione indica il quadro normativo Ue in materia di diritto processuale penale, con sei direttive che stabiliscono norme minime. Tra queste la direttiva 2016/343 sulla presunzione d’innocenza che “vieta riferimenti in pubblico prematuri alla colpevolezza dell’indagato o dell’imputato da parte delle autorità”. La Commissione ha acceso i riflettori anche sull’accesso alla giustizia in materia di protezione dell’ambiente, evidenziando come numerose organizzazioni ambientaliste hanno già fatto ricorso agli strumenti forniti dal diritto Ue per agire in giudizio. 

Nella relazione, la Commissione, inoltre, ha osservato che sono aumentati i riferimenti alla Carta dei diritti fondamentali sia da parte della Corte di giustizia dell’Unione europea sia da parte degli organi giurisdizionali nazionali. A tal proposito, l’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali ha aggiornato la banca dati Charterpedia (https://fra.europa.eu/en/charterpedia) che contiene documenti sui diritti fondamentali provenienti da tutta l’Unione europea e ha pubblicato il documento “Casi di studio relativi alla Carta – Manuale del formatore”.

Nessun commento

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *