L’insolvenza transfrontaliera all’esame della Corte Ue

La Corte di giustizia Ue dovrà sciogliere alcuni nodi interpretativi sul regolamento 1346/2000 sulle procedure d’insolvenza. La Corte di cassazione belga (causa C-112/10) ha chiesto ai giudici di Lussemburgo di chiarire se la nozione di “condizioni previste” di cui all’articolo 3, n. 4 del regolamento “si riferisca anche ai requisiti vertenti sulla qualità di una persona o sull’interesse di una persona  – come il pubblico ministero di un altro Stato membro – a richiedere una procedura di insolvenza” o se le condizioni si riferiscano solo “ai requisiti sostanziali per poter essere assoggettati alla procedura”. La Corte Ue si dovrà pronunciare anche sulla nozione di creditore.

Nessun commento

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *