Lotta alla pirateria in acque internazionali: operativo il decreto per le guardie giurate a bordo di navi mercantili

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 75 del 29 marzo 2013 (guardie giurate) il regolamento recante l’impiego di guardie giurate a bordo delle navi mercantili battenti bandiera italiana che transitano in acque internazionali a rischio pirateria (individuate dal ministero dell’interno secondo quanto stabilito dall’International Maritime Organization). Il decreto n. 266 adottato dal Ministero dell’interno sin dal 28 dicembre 2012 dà attuazione all’articolo 5, comma 5-ter del decreto legge 12 luglio 2011 n. 107, convertito con legge 2 agosto 2011 n. 130. Il decreto fissa i servizi di protezione sul naviglio mercantile e i requisiti richiesti alle guardie giurate che intendono effettuare detto servizio. Per quanto riguarda le condizioni e le modalità per lo svolgimento dell’attività, l’articolo 5 chiarisce i criteri relativi al numero delle guardie giurate impiegabili a bordo delle navi che non può in ogni caso essere inferiore a quattro, con l’individuazione di un responsabile che risponde al Comandante della nave. Le guardie giurate possono imbarcarsi direttamente nei porti degli Stati confinanti con le aree a rischio pirateria con un obbligo di comunicazione al questore a cui spetterà approvare il servizio. L’uso delle armi è limitato alla sola ipotesi dell’esercizio del diritto di legittima difesa.

Si veda il post del 13 luglio 2011 http://www.marinacastellaneta.it/blog/navi-private-per-combattere-la-pirateria.html

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