Procedure d’insolvenza: una raccomandazione da Bruxelles

Una moratoria fino a 4 mesi per le imprese in difficoltà che impedisca ai creditori, in quest’arco temporale, di procedere con misure di esecuzione. E’ uno degli obiettivi fissati dalla Commissione europea nella raccomandazione adottata il 12 marzo che punta ad affermare negli Stati membri un nuovo approccio nei casi di fallimento e di procedure d’insolvenza (C(2014)1500, insolvenzaLexUriServ), accompagnata da un documento di lavoro che passa in rassegna le legislazioni nazionali (swd_2014_61_en). Per la Commissione è necessario eliminare le differenze nelle procedure nazionali sull’insolvenza, offrendo una seconda chance agli imprenditori onesti anche per ridurre gli ostacoli al buon funzionamento del mercato interno. Ogni anno – osserva la Commissione – falliscono circa 200mila imprese e ben 1,7 milioni di lavoratori perdono il proprio posto. Di qui la necessità di facilitare la ripresa, limitare i casi di liquidazione e permettere ai debitori di ristrutturare le imprese senza dover avviare una procedura giudiziaria formale.

La raccomandazione chiede agli Stati l’adozione delle misure indicate entro 18 mesi.

 

 

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