Protezione umanitaria se ci sono rischi per l’esercizio dei diritti fondamentali nel proprio Paese

La Corte di appello di Bari, con sentenza n. 842/2013 (132850000), ha precisato i contorni della concessione della protezione umanitaria rispetto alla protezione sussidiaria. La vicenda arrivata alla Corte di appello riguardava un cittadino di Burkina Faso che aveva chiesto al Tribunale di Bari il ricoscimento dello status di rifugiato. I giudici avevano deciso di non accogliere la richiesta ma di concedere la protezione sussidiaria. Avverso la decisione, il Ministero dell’interno e la Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale avevano presentato appello anche in base al racconto poco convincente del richiedente. Una posizione condivisa dai giudici di appello che hanno negato la protezione sussidiaria, ma concesso quella umanitaria alla luce di alcuni rapporti di organizzazioni internazionali non governative come Amnesty international sulla difficile situazione nel Paese sul fronte dei diritti fondamentali e dell’ormai avvenuto inserimento nella società italiana dell’istante considerato che il richiedente aveva un lavoro qualificato come orafo.

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