Registrazione immediata delle nascite come strumento per garantire i diritti umani

L’obiettivo è garantire il certificato di nascita per ogni bambino per assicurare continuità nello status e arrivare al pieno rispetto del diritto all’identità dei minori. Un aspetto fondamentale per poter esercitare ogni altro diritto. In questa direzione, il Consiglio per i diritti umani ha approvato, il 4 aprile 2023, la risoluzione 52/25 intitolata “Birth registration and the right of everyone to recognition everywhere as a person before the law” (G2307758) nella quale il Consiglio ricorda l’obbligo degli Stati di registrare, al momento della nascita, tutti i bambini, senza discriminazioni. La registrazione delle nascite deve essere guidata dalle regole in materia di diritti umani, senza lasciare indietro nessun bambino, anche perché l’obiettivo è procedere a registrazioni senza discriminazioni ed evitare situazioni di apolidia, nonché permettere l’accesso a servizi essenziali. Centrale preservare l’identità dei bambini che sono a rischio di sfruttamento, con particolare riguardo ai minori che si trovano in luoghi in cui sono in corso conflitti o vivono in zone post-conflittuali e ai minori migranti. Nella risoluzione non sono affrontate le questioni legate ai bambini nati da coppie delle stesso sesso, però si richiede agli Stati di modificare le leggi che possono costituire un ostacolo alla registrazione immediata delle nascite per tutti e prevenire ogni forma di discriminazione. Inoltre, il Consiglio per i diritti umani chiede agli Stati che impediscono alle donne di trasmettere la propria nazionalità ai figli di rimuovere le norme interne che stabiliscono questo divieto. Agli Stati è richiesto, inoltre, di fornire un’adeguata preparazione agli ufficiali di Stato civile. Nelle zone più povere del mondo è anche necessario predisporre piani per raggiungere i bambini che vivono nelle zone più remote eventualmente utilizzando unità di registrazione mobili e fare progredire procedure di registrazione decentralizzate. Il Consiglio per i diritti umani ha anche posto l’accento sulla necessità di sviluppare sistemi completi di registrazione civile e conservare in sicurezza tali registri con il maggior numero di informazioni che permettano di rintracciare le proprie origini.

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