Regolamento GDPR: il garante francese sanziona Google – GDPR: France fines Google for the violation of the EU Rules

Prime applicazioni del regolamento n. 2016/679 adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio il 27 aprile 2016 sulla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE, noto altresì come regolamento GDPR (General Data Protection Regulation). La Commissione nazionale francese dell’informatica e delle libertà (CNIL) il 21 gennaio (Délibération) ha inflitto una maxi multa a Google pari a 50 milioni di euro perché il gigante dell’informatica ha frapposto ostacoli agli utenti che volevano maggiori informazioni sull’utilizzo dei dati e sugli annunci pubblicitari mirati. L’esposto all’autorità amministrativa francese era stato presentato da alcune organizzazioni non governative. Per il CNIL, Google non ha fornito adeguati chiarimenti sull’uso dei dati raccolti, nonché sull’impiego delle tecniche di geolocalizzazione. Sul fronte della pubblicità mirata, Google non ha indicato la base giuridica per questo utilizzo di annunci anche perché il consenso raccolto dagli utilizzatori del motore di ricerca non è stato basato su informazioni chiare e dettagliate, con la conseguenza che il consenso non è stato “specifico” e “univoco”. La sanzione pecuniaria che, in base al regolamento UE può arrivare fino al 4% del fatturato mondiale annuo, è stata calcolata tenendo conto della gravità delle infrazioni contestate che hanno portato a una violazione dei principi di base del regolamento quali trasparenza, informazione e consenso. 

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