Spagna: le sentenze CEDU prevalgono sul giudicato interno

Piena e immediata esecuzione alle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo. Anche quando incidono sul valore di cosa giudicata acquisita sul piano nazionale. Con ordinanza n. 61/2013 del 22 ottobre, l’Audiencia Nacional spagnola ha disposto la scarcerazione di alcuni membri dell’ETA per eseguire la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo nel caso Del Rio (A. LIBERTAD INES DEL RIO PRADA_22102013142557_000223). Le sentenze della Cedu, precisano i giudici spagnoli, non solo obbligano gli Stati direttamente destinatari a provvedere all’esecuzione in ragione dell’obbligo internazionale derivante dalla ratifica della Convenzione europea, ma hanno una portata generale perché affermano i valori fondamentali comuni agli Stati parti. Con riguardo alla Spagna, è in contrasto con la stessa costituzione il mantenimento degli effetti di una sentenza interna, seppure passata in giudicato, che la Corte di Strasburgo ha ritenuto contraria a un diritto fondamentale convenzionale. Di conseguenza, i giudici hanno disposto la revisione e l’immediata esecuzione della pronuncia della CEDU non ritenendo necessario un rinvio alla Corte costituzionale spagnola, ordinando la scarcerazione dei detenuti.

Si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/irretroattivita-della-legge-penale-chiarimenti-dalla-grande-camera.html

 

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