Tribunali speciali per combattere la pirateria

L’inviato speciale delle Nazioni Unite per la pirateria, Jack Lang, ha presentato al Consiglio di sicurezza, il 25 gennaio 2011, una proposta per l’istituzione di tribunali speciali per processare i pirati (http://www.un.org/News/Press/docs//2011/sc10164.doc.htm). In particolare, secondo Lang, bisognerebbe creare due tribunali in Somalia anche per rafforzare il sistema penale di Mogadiscio e una corte con una giurisdizione extraterritoriale in Tanzania. La situazione – ha precisato l’inviato Onu – sta peggiorando non solo per le difficoltà che incontrano gli Stati nel processare i pirati, ma anche per i legami sempre più stretti tra pirateria e terrorismo.

Sul fronte degli interventi statali, è stato chiesto a tutti gli Stati di punire la pirateria e inserirla come reato nei propri ordinamenti. La Francia, il 5 gennaio 2011, ha adottato la legge  2011-13 relativa alla lotta alla pirateria in alto mare (http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000023367866&dateTexte=&categorieLien=id). L’anno prima era stato il Belgio a promulgare una nuova legge sulla lotta alla pirateria marittima (http://www.ejustice.just.fgov.be/loi/loi.htm).

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