Una bussola sulla durata ragionevole dei processi

La Commissione europea per l’efficienza della giustizia del Consiglio d’Europa (CEPEJ) ha adottato uno studio dedicato all’analisi della durata dei processi negli Stati del Consiglio d’Europa a partire dall’analisi della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo (Rapport_2012_16_en). Lo studio, che aggiorna quello del 2006, costituisce un utile strumento per l’individuazione dei criteri utilizzati dalla Corte nella valutazione dei tempi processuali, ai quali gli Stati devono attenersi. In particolare, oltre a fissare i periodi di durata dei procedimenti che, in via presuntiva, fermo restando l’obbligo di un’analisi caso per caso, sono considerati ragionevoli da Strasburgo, anche con riferimento ai cosiddetti casi prioritari, lo studio analizza i metodi utilizzati dalla Corte per valutare la durata tenendo conto del momento dal quale iniziare il calcolo del tempo fino a quello finale che deve includere anche l’esecuzione della sentenza. Lo studio, in ultimo, approfondisce i rimedi utilizzati dagli Stati per adeguarsi agli standard di Strasburgo.

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