Vigili del fuoco volontari: per il Comitato europeo dei diritti sociali la Francia ha violato la Carta sociale europea

Ancora una volta, un organismo internazionale interviene sulle norme statali in materia di attività lavorativa svolta dai vigili del fuoco. Il Comitato europeo dei diritti sociali, con una decisione depositata il 14 febbraio, ha constatato la violazione della Carta sociale europea da parte della Francia per la discriminazione relativa al trattamento retributivo dei vigili del fuoco volontari rispetto ai professionisti (cc-176-2019-dmerits-en).

A rivolgersi al Comitato, con due diversi reclami, era stata un’associazione sindacale francese la quale riteneva che le norme del codice di sicurezza sul lavoro non permettevano al vigili del fuoco volontari di godere di condizioni di lavoro eque e del diritto alla protezione della salute, malgrado la categoria dei vigili volontari partecipasse alle operazioni sul campo. Ad avviso del sindacato si configurava una violazione dell’articolo 2 che garantisce il diritto a eque condizioni di lavoro, dell’articolo 3 sul diritto alla sicurezza e all’igiene sul lavoro, dell’articolo 4 sul diritto a un’equa retribuzione, dell’articolo 11 sul diritto alla protezione della salute e dell’articolo 24 sul diritto a una tutela in caso di licenziamento nonché dell’articolo E sul divieto di discriminazione. Il Comitato ha accolto i reclami ritenendo che la differenza di trattamento tra le due categorie di vigili, in molti casi impegnati nella stessa attività, è contraria alla parità di trattamento e ha osservato che la Francia ha mancato di adottare norme sul tempo di lavoro dei vigili del fuoco volontari. In particolare, il Comitato ha considerato violato l’articolo 1, paragrafo 2 della Carta che vieta ogni forma di discriminazione proprio a causa della diversità di trattamento sotto il profilo della retribuzione tra vigili del fuoco volontari e professionisti, nonché degli articoli 1, paragrafo 1 e 7, paragrafo 2.

In primo luogo, il Comitato ha accertato che i vigili del fuoco volontari possono essere qualificati come lavoratori ai sensi della Carta. È vero – scrive il Comitato – che non è stata ancora fornita una definizione generale di lavoratore ai sensi della Carta, ma diversi elementi possono essere ricavati da una costante giurisprudenza: ad esempio, vanno considerati i compiti affidati ai volontari per verificare se sono simili a quelli degli altri vigili del fuoco e se godono di bonus al posto della retribuzione. Certo, poiché l’impegno è svolto su base volontaria, si potrebbe ritenere che non si tratti di attività lavorativa, ma l’impegno giornaliero simile a quello dei vigili del fuoco professionisti fa ritenere al Comitato che si tratti di lavoratori. Il Comitato, inoltre, richiama la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea nel caso Matzak e conclude nel senso che i vigili del fuoco volontari vanno considerati come lavoratori de facto.  Il Comitato ha verificato la sussistenza di una violazione della Carta perché il “coinvolgimento di giovani vigili del fuoco nelle operazioni di spegnimento degli incendi non era assolutamente necessario per la loro formazione professionale”, elemento che mostra lo svolgimento di una vera e propria attività lavorativa e ha constatato che le misure prese per proteggere la salute e la sicurezza di questi giovani erano insufficienti”. Pertanto, per il Comitato, la Francia ha violato la Carta sociale europea poiché non ha valutato l’attività svolta dai volontari nel suo complesso.

Va segnalata l’eccessiva durata del procedimento tenendo conto che il ricorso era stato registrato il 5 febbraio 2019 e la pronuncia è arrivata nel 2024.

Si veda il caso italiano sul divieto di discriminazione uomo donna sempre con riguardo ai vigili del fuoco esaminato dal Comitato dei diritti umani dell’Onu http://www.marinacastellaneta.it/blog/accesso-delle-donne-al-lavoro-litalia-ha-violato-il-patto-onu-sui-diritti-civili-e-politici.html.

No tags 0 Commenti 0

Nessun commento

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *