Il Comitato dei Ministri chiede un rafforzamento dei diritti dei minori

I minori devono essere tutelati in particolare quando entrano in conflitto con la legge e nei casi in cui siano senza potestà genitoriale o in situazioni di particolare vulnerabilità. Lo scrive il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa nella Dichiarazione sul rafforzamento dei diritti del fanciullo per un’Europa alla “prova del futuro” approvata l’11 marzo (Dichiarazione) nella quale il Comitato chiede a tutti gli organi del Consiglio d’Europa di integrare i diritti dei bambini nei propri documenti, contribuendo a realizzare la Strategia del Consiglio d’Europa per i diritti del fanciullo (2016 – 2021). Gli Stati, poi, oltre a ratificare i trattati a tutela dei minori, sono tenuti a garantire i diritti del fanciullo in ogni azione condotta a livello nazionale, regionale e locale. Tra gli obiettivi, garantire l’accesso alla giustizia, assicurare interventi per eliminare le cause della povertà e dell’esclusione sociale dei minori, tutelarli nelle procedure di separazione dei genitori e di affidamento dei figli, nonché nel contesto della migrazione.

Il Comitato ha chiesto anche l’intervento del settore privato che deve agire nel rispetto dei principi su “Business and Human Rights”, invocando una particolare attenzione delle aziende che operano nel campo dei media, della pubblicità, della tecnologia, dei servizi, dello sport, dei trasporti e dell’intrattenimento.

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