Il Consiglio d’Europa adotta il nuovo Piano d’azione sulle persone vulnerabili

Un nuovo piano d’azione sulla protezione delle persone vulnerabili nel contesto di migrazione e asilo in Europa (2021-2025). Lo ha adottato il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa il 5 maggio 2021 segnalando che le continue crisi economiche, sociali, sanitarie, la presenza di conflitti armati nelle regioni limitrofe all’Europa impongono interventi più efficaci anche con l’obiettivo di tutelare le persone più fragili (CM(2021)67, rapporto). Il nuovo Piano d’azione sostituisce quello del 2017-2019 e punta a rafforzare la tutela delle persone più vulnerabili definite dal Consiglio d’Europa come coloro che hanno “esigenze speciali” e per le quali sono imposti interventi e assistenza speciali. Il Piano di azione non contiene un elenco esaustivo dei criteri di vulnerabilità ed è articolato in quattro pilastri che hanno al centro il rafforzamento delle garanzie per prevenire abusi nei confronti delle persone vulnerabili; la diffusione dei principi dello stato di diritto per assicurare l’accesso alla giustizia senza discriminazioni, anche garantendo il patrocinio a spese dello Stato; l’inclusione e la partecipazione democratica e, in ultimo, il supporto trasversale tra le autorità competenti in materia di migrazione. Il Comitato provvederà a redigere un memorandum esplicativo sulle linee guida sui principi in materia di diritti umani, nonché per la valutazione dell’età dei minori, anche diffondendo le buone pratiche in attuazione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo. Centrale, come ha dimostrato la pandemia, il sostegno all’educazione sanitaria. Per quanto riguarda il secondo pilastro andrà pubblicata una scheda tematica sulle misure adottate da Stati membri del Consiglio d’Europa, anche in attuazione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo, così come dovranno essere sviluppati parametri sulla protezione dei dati e l’identità digitale. Il Comitato punta a un quadro di integrazione interculturale multilivello, coinvolgendo i più giovani in attività lavorative ed educative.

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