Le Nazioni Unite chiedono la partecipazione dei bambini nelle azioni per combattere le crisi planetarie

Come rafforzare le azioni delle Nazioni Unite nel contesto della protezione dei diritti dei bambini e come fare in modo che gli interventi dell’ONU seguano sempre un approccio funzionale a garantire tali diritti? L’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, il 1° febbraio, ha presentato un rapporto (children UN) per illustrare come deve avvenire l’integrazione dei diritti dei bambini nelle azioni ONU, dando attuazione alla risoluzione 49/20 del Consiglio per i diritti umani con la quale era stata richiesta, all’Alto Commissario per i diritti umani, la presentazione di un rapporto annuale sul tema. L’Alto Commissario è partito dalle dichiarazioni e dagli atti presentati da attori della società civile intervenuti nella consultazione per l’adozione di una Nota di orientamento del Segretario generale sull’integrazione dei diritti dell’infanzia (Guidance), muovendosi dalla Convenzione Onu sui diritti del fanciullo. Un ruolo centrale – scrive l’Alto Commissario – è affidato al Comitato stabilito nel 1991 che ha contribuito a evidenziare le criticità e le lacune da colmare e ha svolto un ruolo pionieristico per il riconoscimento di diritti sostanziali e procedurali. Il sistema delle Nazioni Unite deve però rinnovarsi per assicurare che vi sia una maggiore sensibilizzazione delle istituzioni nel mettere i minori al centro di ogni azione che li riguardi. Inoltre, deve essere sostenuto il principio in base al quale i bambini sono titolari di un insieme distinto di diritti e deve essere garantita la giustiziabilità degli stessi diritti, per fornire ai minori la via per rivendicare i propri diritti senza timore di rappresaglie. Il sistema deve essere inclusivo e idoneo a garantire un approccio internazionale, al fine di non lasciare nessun minore indietro e di assicurare un’azione globale per le minacce poste dalla triplice crisi planetaria del cambiamento climatico, dell’inquinamento e della perdita di biodiversità. Su questi temi i bambini, che sono titolari di diritti a pieno titolo, devono essere considerati come difensori dei diritti umani anche tenendo conto del ruolo svolto nella giustizia climatica.

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