Prosegue la saga Brexit tra Commissione europea ed Europarlamento

Nuovo e decisivo capitolo nella saga Brexit. La Commissione europea ha pubblicato, il 28 febbraio, il progetto di accordo di recesso (TF50(2018)33 draft_withdrawal_agreement) che mette nero su bianco i progressi compiuti nella prima fase dei negoziati. Articolato in sei parti, il progetto di accordo, dopo le disposizioni introduttive, si occupa dei diritti dei cittadini, delle merci immesse sul mercato prima della data di recesso (30 marzo 2019), della liquidazione finanziaria, delle disposizioni transitorie, di quelle istituzionali e, attraverso un protocollo, delle regole nei confronti dell’Irlanda per evitare – ha affermato la Commissione – “che sia eretta una frontiera fisica sull’isola di Irlanda”. Sul punto, però, restano sul tavolo altre opzioni. Intanto, il Parlamento europeo ha approvato, il 14 marzo, una risoluzione sugli Orientamenti sulle future relazioni tra l’Unione europea e il Regno Unito (P8_TA-Ptov (2018)0069, P8_TA-PROV(2018)0069_IT) con il quale gli eurodeputati hanno accolto con favore il progetto di accordo presentato dalla Commissione europea.

Intanto a Londra, proseguono le discussioni sullo European Union Withdrawal Bill: il 5 marzo sono state discusse alcune richieste del Comitato Brexit dall’House of Lords, riguardanti, in particolare, l’introduzione di un articolo nel disegno di legge per assicurare che la normativa Ue in materia familiare continui ad essere applicata e che sia garantita l’attuazione dell’articolo 13 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea che considera gli animali come esseri senzienti. L’House of Commons, intanto, il 15 marzo ha presentato il terzo rapporto sull’avanzamento dei lavori(884).

Qui il sito dell’Unione europea sui negoziati https://ec.europa.eu/commission/brexit-negotiations_en

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