Regolamento su rule of law e condizionalità: pubblicate le linee guida della Commissione Ue

In quali circostanze può essere applicato il regolamento Ue 2020/2092 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2020 relativo a un regime generale di condizionalità per la protezione del bilancio dell’Unione? Come rispettare il principio di proporzionalità nell’individuazione delle misure da proporre al Consiglio e come assicurare la sana gestione finanziaria del bilancio dell’Unione o dei suoi interessi finanziari? Per chiarire questi aspetti, la Commissione europea ha adottato, il 2 marzo, le linee guida sull’applicazione del regolamento 2020/2092 (C(2022) 1382, Linee guida). Nel testo, sono precisati i requisiti per valutare la situazione e le violazioni dei principi dello stato di diritto in uno Stato membro che compromettono o rischiano seriamente di compromettere in modo sufficientemente diretto la sana gestione finanziaria del bilancio dell’Unione o la tutela degli interessi finanziari dell’Unione, fermo restando che dovrà essere svolta una valutazione d’insieme. La Commissione, inoltre, evidenzia l’importanza delle sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea del 16 febbraio 2022 (C-157/21, C-157:21 e C-156/21, C-156:21, che hanno riguardato la Polonia e l’Ungheria). Per Bruxelles, nei casi in cui si ritenga che ci sia una base ragionevole per l’applicazione del regolamento, prima di avviare il meccanismo, si dovrà valutare l’aspetto della necessarietà della misura e se sia possibile applicare altre procedure. Sotto il profilo della proporzionalità, in linea con l’art. 5, par. 3 del regolamento, la Commissione dovrà considerare la natura, la durata e la gravità delle violazioni del principio della rule of law commesse da uno Stato.

Le linee guida saranno aggiornate anche tenendo conto degli sviluppi legati all’applicazione pratica del regolamento e degli interventi della Corte di giustizia Ue. Il documento è corredato da un allegato che contiene alcuni esempi pratici.

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