Trascrizione del matrimonio same sex contratto all’estero: interviene la Cassazione – The Court of Cassation on the transcription of same-sex marriage abroad

La Corte di cassazione, sezioni unite civili, con sentenza n. 16957 depositata il 27 giugno (16957) ha delineato le competenze in materia di annullamento della trascrizione di matrimoni same sex contratti all’estero. La vicenda arrivata in Cassazione aveva preso il via dalla richiesta di trascrizione negli uffici di stato civile di Roma del matrimonio tra due donne, contratto a Barcellona. Il sindaco della capitale aveva dato il via libera ma, in base a una circolare del Ministero dell’interno, il Prefetto di Roma aveva disposto l’annullamento della trascrizione. Così le donne avevano chiesto al Tar Lazio di dichiarare la nullità della circolare e del provvedimento prefettizio. I giudici amministrativi, chiarito che non sussiste un diritto alla trascrizione negli atti dello stato civile di matrimoni tra coppie omosessuali celebrati all’estero, ha ritenuto illegittimo e annullato il provvedimento del prefetto di Roma in quanto la cancellazione degli atti dello stato civile è riservata all’autorità giudiziaria ordinaria. Su ricorso del Ministero dell’interno, il Consiglio di Stato, con sentenza n. 4897 del 2015, aveva dato ragione al Ministero sottolineando che la diversità di sesso dei nubendi “è condizione di validità e di efficacia del matrimonio nell’ordinamento italiano”. Le donne si sono rivolte alla Corte di Cassazione. Per la Suprema Corte, chiarito che il Consiglio di Stato non ha invaso la sfera dell’attività legislativa, ma ha unicamente svolto un’attività interpretativa, ha accolto il primo motivo di ricorso poiché la decisione del Consiglio di Stato risulta in contrasto con l’articolo 8, comma 2 del codice del processo amministrativo in quanto “muove da una premessa che è insuscettibile di accertamento in via incidentale” ossia l’inesistenza, l’invalidità o l’inefficacia nell’ordinamento italiano di matrimoni celebrati all’estero da persone delle stesso sesso. Così ha annullato la sentenza e rinviato al Consiglio di Stato in diversa composizione.

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