Whistleblowers: sulle modalità applicative interviene l’autorità nazionale anticorruzione

Si va via via completando il quadro normativo per garantire effettività alle norme sulla protezione dei whistleblowers. È stato così adottato il nuovo regolamento attuativo (Regolamento attuativo) del decreto legislativo n. 24/2023 (in vigore dal 30 marzo 2023) relativo al recepimento della direttiva UE del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali.
Il nuovo regolamento è stato adottato dall’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) ed è in vigore dal 15 luglio 2023. Grazie al nuovo testo, con la delibera n. 311, sono state emanate le Linee guida relative alle procedure per la presentazione e la gestione delle segnalazioni esterne (Linee guida), nonché l’Allegato I che contiene l’elenco degli atti dell’Unione e delle disposizioni attuative nazionali cui i soggetti del settore privato indicati all’art. 2, co. 1, lett. q) n. 2 del d.lgs. 24/2023 devono far riferimento ai fini della loro inclusione nell’ambito soggettivo di applicazione del decreto (Allegato 1 – Elenco atti dell’UE); l’allegato II sulla trasmissione di una segnalazione (art. 8 c.2) da parte di ANAC (Allegato 2) e l’allegato 3 sulla procedura di acquisizione di una segnalazione (Allegato 3).

Sull’adozione delle linee Guida e sull’attuazione del testo, il Garante della privacy ha fornito alcune osservazioni per garantire un’applicazione conforme alle regole sulla tutela della privacy (Parere del Garante privacy).

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