Crimini di guerra: il Senato Usa approva il nuovo testo

Mentre in Italia, con il cambio di Governo, ancora tutto tace per l’adozione del Progetto di codice dei crimini internazionali, adottato in tempi record dalla Commissione voluta dall’ex Ministro della giustizia Marta Cartabia e presieduta dai professori Pocar e Palazzo, gli altri Stati prendono sul serio la necessità di avere un apparato normativo adeguato a non lasciare i crimini impuniti. In questa direzione, il Senato degli Stati Uniti punta ad aggiornare la legge sulla punibilità degli autori di crimini di guerra e, il 21 dicembre 2022, ha approvato il nuovo testo (S 4240, war crimes) che si prefigge di ampliare la competenza dei giudici statunitensi non richiedendo più, come invece previsto nel War Crimes Act in vigore dal 2 gennaio 2001 (18 U.S.C. 2441, Code) che si possa esercitare la giurisdizione negli Stati Uniti per crimini commessi sul territorio Usa o all’estero solo se l’autore o la vittima siano membri della forze armate Usa o cittadini americani. Proprio la guerra in Ucraina ha spinto a una modifica per evitare che gli autori dei crimini restino impuniti nei casi in cui facciano ingresso negli Stati Uniti e, quindi, il nuovo testo prevede che la giurisdizione possa essere esercitata in tutti i casi in cui il presunto autore di crimini si trovi sul territorio Usa, senza che abbia rilievo la nazionalità della vittima. Tuttavia, per esercitare questo tipo di giurisdizione è richiesto che il Procuratore generale, il suo vice o il suo assistente dichiarino che l’esercizio dell’azione giurisdizionale penale è nell’interesse pubblico ed necessaria per l’effettività della giustizia.

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