Elezioni in Italia sotto monitoraggio dell’OSCE

L’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti dell’uomo (Office for Democratic Institutions and Human Rights, ODIHR) dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) ha pubblicato il rapporto sulla valutazione dell’ambiente pre-elettorale in Italia svolto dalla NAM (Needs Assessment Mission), in vista della missione prevista per le elezioni politiche del 25 settembre (OSCE election). La Missione ha incontrato politici, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni che hanno messo in luce il disinteresse di gran parte dei cittadini rispetto alle elezioni, con il collegato rischio di astensione di massa nelle prime elezioni successive a una rilevante modifica del sistema elettorale che ha portato anche a un taglio dei deputati da 630 a 400 e dei senatori da 315 a 200. Inoltre, con gli emendamenti costituzionali del 2021 coloro che hanno compiuto 18 anni avranno, per la prima volta il diritto di votare anche al Senato. Nel documento è analizzato il nuovo meccanismo elettorale con il Rosatellum, il sistema di finanziamento, di pubblicità e di comunicazione nel segno del pluralismo, con alcuni chiarimenti sul ruolo dell’Autorità nazionale per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM). Resta, però senza controllo e senza un sistema di supervisione il web e, in particolare, le attività dei politici sui social network.

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