Il Congo deve versare 95mila dollari alla Guinea per i danni subiti da Diallo. Lo ha deciso la Corte internazionale di giustizia

Con sentenza depositata il 19 giugno (http://www.icj-cij.org/docket/files/103/17045.pdf), la Corte internazionale di giustizia chiude la controversia tra Congo e Guinea ordinando al primo Stato di versare 95mila dollari alla Guinea per i danni morali e patrimoniali subiti da Diallo, l’uomo d’affari della Guinea arrestato in modo arbitrario in Congo e poi espulso. La pronuncia sulla riparazione dei danni che – precisa la Corte – è concessa alla Guinea che ha agito in protezione diplomatica per la riparazione dei danni subiti da Diallo,  segue la sentenza del 30 novembre 2010 (http://www.icj-cij.org/docket/files/103/16244.pdf) con la quale la Corte aveva stabilito che il Congo aveva violato il diritto internazionale a seguito della decisione di espellere Diallo, individuando diverse violazioni del diritto internazionale.  In quell’occasione la Corte si era riservata di decidere sulla questione dell’indennizzo che il Congo doveva versare alla Guinea.

La Corte, a fronte della richiesta della Guinea che aspirava a un indennizzo di oltre 11 milioni di dollari, ha liquidato solo 95mila dollari richiamando, per la quantificazione dell’indennizzo, la prassi di commissioni internazionali e di altre giurisdizioni internazionali, tra le quali quella della Corte interamericana dei diritti dell’uomo, della Corte europea dei diritti dell’uomo, della United Nations Compensation Commission, del Tribunale per il diritto del mare, del Tribunale Iran- Stati Uniti e dalla Commissione per i reclami Etiopia-Eritrea. L’importo più alto (85mila dollari) comprende i danni non patrimoniali, mentre per quelli patrimoniali la Corte ha ritenuto che la Guinea non avesse fornito prove sufficienti a dimostrare i danni derivanti dal mancato guadagno di Diallo e che non fossero state fornite adeguate prove su altri danni materiali, salvo per i beni presenti nell’appartamento dell’uomo d’affari.

Di particolare interesse l’opinione individuale del giudice Cançado Trindade che ha approfondito, alla luce della pronuncia, la posizione dell’individuo nel diritto internazionale e la questione della titolarità del diritto alla riparazione dei danni (http://www.icj-cij.org/docket/files/103/17046.pdf).

Si veva il post del 30 novembre 2010 http://www.marinacastellaneta.it/il-congo-ha-violato-le-regole-sul-trattamento-degli-stranieri.html.

Nessun commento

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *