Linee guida sulle procedure di asilo durante l’emergenza sanitaria

La Commissione europea, l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO) e l’Agenzia europea della guardia frontiera e costiera (Frontex) hanno pubblicato le linee guida sull’attuazione delle regole Ue in materia di procedure di asilo e di rimpatrio e sul reinsediamento nel contesto della pandemia dovuta al Coronavirus (Linee guida asilo). Le regole Ue sono ispirate da una certa flessibilità che permette di coordinare le procedure previste con la tutela della salute, sempre assicurando il rispetto dei diritti fondamentali degli individui. Una particolare attenzione – scrive la Commissione – dovrà essere rivolta alle persone particolarmente vulnerabili come i minori non accompagnati e le famiglie. Nel caso di emergenza sanitaria è necessario limitare l’interazione interpersonale tra gli operatori e i richiedenti asilo, ma la registrazione e il trattamento delle domande devono proseguire con una maggiore flessibilità sui termini, sulla durata del trattamento e sull’esame delle domande senza, però, incidere sulle condizioni di accoglienza. Per i colloqui personali, la Commissione europea suggerisce il ricorso alla videoconferenza, con la possibilità di saltare questa fase. Ai richiedenti, poi, va assicurata la necessaria assistenza sanitaria e, per i rimpatri, è suggerito il completamento dell’iter procedurale in attesa dell’effettiva applicazione delle misure. Va ricordato, inoltre, che il 16 marzo la Commissione europea ha chiesto restrizioni temporanee dei viaggi non essenziali verso l’UE (fino al 15 maggio), prevedendo l’esenzione dalla restrizione per le persone che necessitano di protezione internazionale o per altri motivi umanitari.

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