A quarant’anni dalla creazione dello spazio Schengen, la Commissione europea ha presentato, il 23 aprile 2025, la quarta relazione annuale sullo stato di Schengen che – scrive la Commissione – “facilita la vita di quasi 450 milioni di persone” (rapporto schengen). Nel rapporto è esaminata la situazione nel periodo 2024-2025 che ha visto la piena adesione di Bulgaria e Romania. I requisiti di Schengen sono considerati ormai centrali in ogni aspetto dell’Unione, incluso il processo di allargamento dell’Unione europea perché i Paesi candidati devono disporre di sistemi nazionali di governance pienamente funzionanti in vista di Schengen. Nel 2024 è diminuito l’attraversamento irregolare delle frontiere esterne di Schengen, con 240.000 rilevamenti ossia il livello più basso dal 2021. In via generale le norme che disciplinano il sistema sono applicate correttamente così come gli strumenti d’informazione. In futuro, va rafforzata la digitalizzazione per prevenire i rischi per la sicurezza, per assicurare uno scambio rapido ed efficace delle informazioni tra le autorità di contrasto e per migliorare il quadro comune di intelligence. Nel 2024 sono aumentati i rimpatri di cittadini di Paesi terzi che non hanno diritto di soggiornare (+12%) ma su tale aspetto sono ancora evidenti molti ritardi e, proprio per questo, la Commissione invita a un’attenta analisi delle best practices e richiama gli Stati membri all’utilizzo, come avvenuto nel 2024, di strumenti strategici come quello denominato “whole-of-route approach” che permette un approccio globale, non limitato ai rischi immediati. Nel biennio 2025-2026 la governance di Schengen sarà funzionale a migliorare il coordinamento delle politiche, “un approccio strutturato e coerente alla cooperazione di polizia e sull’accelerazione della digitalizzazione delle procedure e dei sistemi per aumentare la sicurezza”, in linea con la Strategia Ue sulla sicurezza interna presentata dalla Commissione europea il 1° aprile 2025 attraverso il progetto “ProtectEU – a European Internal Security Strategy” (COM(2025)148).
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