Vittoria dell’Ucraina nella controversia contro la Federazione Russa sulla questione centrale della giurisdizione. La Corte internazionale di giustizia, infatti, con la sentenza depositata l’8 novembre ha riconosciuto la propria competenza sul ricorso presentato da Kiev e ha respinto le eccezioni preliminari sollevate dalla Russia (166-20191108-). Una seconda vittoria, dopo l’ordinanza 19 aprile 2017 con la quale la Corte dell’Aja aveva disposto, a vantaggio dell’Ucraina, alcune misure provvisorie richieste da Kiev nei confronti della Federazione Russa.
Al centro della pronuncia le controversie sull’applicazione della Convenzione sulla repressione del finanziamento del terrorismo con riferimento anche all’abbattimento dell’aereo della Malesia Airlines (volo MH117) e, per gli eventi in Crimea, sulla Convenzione per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale. La Corte internazionale di giustizia ha ritenuto di avere competenza in base all’articolo 24, paragrafo 1 della Convenzione sul terrorismo e all’articolo 22 del Trattato sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale. Il verdetto è stato raggiunto, per il primo profilo con una maggioranza di 13 a 3 e, per il secondo aspetto, con 15 giudici a favore e uno contrario.
Sulla questione relativa alla Convenzione sul terrorismo il giudice Xue ha annesso un’opinione dissidente e i giudici Tomka, Cançado Trindade e Donoghue un’opinione separata, mentre il giudice Robinson ha allegato una dichiarazione. Per quanto riguarda la Convenzione per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale il giudice Pocar ha presentato un’opinione separata e il giudice Skotnikov un’opinione dissidente. Qui tutti i documenti https://www.icj-cij.org/en/case/166.
Si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/ucraina-contro-russia-laja-si-pronuncia-sulle-misure-provvisorie.html
Aggiungi un commento