Immigrazione: il Segretario generale presenta il rapporto biennale sul Global Compact

Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha presentato all’Assemblea generale dell’Onu, a fine dicembre, il rapporto biennale sull’attuazione del Patto delle Nazioni Unite per una migrazione sicura, ordinata e regolare (A_76_642-EN Immigrazione). Il rapporto serve per fare il punto sull’attuazione del Global Compact, adottato il 10 dicembre 2018 con risoluzione 73/195 e aprire la discussione, anche a livello regionale, sui cambiamenti necessari. Il Global Compact è il primo strumento globale voluto dall’Onu  per garantire un approccio comune ai fenomeni migratori in tutti gli aspetti, con il limite che si tratta di un atto non vincolante, seppure utile per un approccio uniforme ai fenomeni migratori. Va ricordato che alcuni Stati come Italia, Stati Uniti, Australia, Austria, Lettonia, i quattro Paesi di Visegrad (Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia) hanno deciso di non aderire. Il rapporto servirà per apportare talune modifiche nel corso del primo International Migration Review Forum che si terrà a maggio 2022. Anche in questo caso, la pandemia è al centro del documento che fa il punto sulle risposte fornite dagli Stati durante il periodo del COVID-19 in cui i migranti hanno subito conseguenze ancora più negative, con ulteriori episodi di discriminazione e limiti all’accesso al sistema sanitario, di protezione sociale e un aggravamento nelle già difficili condizioni di vita, dovuto anche alla separazione dalle proprie famiglie. Inoltre, la pandemia ha modificato in peggio gli ingressi legali nei Paesi, con una diminuzione di circa due milioni di persone ed è aumentata la disinformazione e la xenofobia. Drammatico il bollettino sui morti: tra il 1° gennaio 2019 e il 24 novembre 2021 sono morti più di 8.436 migranti, a cui vanno aggiunti 5.534 migranti scomparsi, presumibilmente morti. Il rapporto fa il punto sui progressi raggiunti in alcuni Stati. Una parte del documento è dedicata al lavoro dignitoso e alla lotta al traffico di migranti, con un focus sulle questioni attinenti ai minori. Un aspetto importante per i migranti è quello dell’assistenza consolare che deve essere attuata con più forza ai fini della protezione degli stessi migranti, nonché del riconoscimento dei titoli di studio.

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